

Milano provincia di risorgive, molte delle quali, però, versano in stato di degrado o sono inerti. Dei 941 fontanili presenti nell’area metropolitana milanese, solo 362 sono quelli attivi e funzionanti, 131 sono quelli inattivi o irraggiungibili e ben 448 quelli scomparsi. Le acque cristalline e le temperature miti delle risorgive, che permettono la colonizzazione e la sopravvivenza di specie sensibili, rappresentano le caratteristiche ecologiche più importanti dei fontanili. Pur essendo così preziosi e ricchi in specie animali e vegetali rare, si trovano, al pari di piccole isole nell’oceano, all’interno di un ampio territorio caratterizzato da un forte grado di antropizzazione, dove l’urbanizzazione e l’industrializzazione hanno sottratto suolo utile all’agricoltura, hanno prodotto e diffuso inquinanti e dove la stessa agricoltura tende ad “omologare” le colture e il paesaggio. Dal punto di vista ambientale, quindi, sono da considerarsi delle vere e proprie emergenze di diversità biologica.
Uno sguardo al passato per pensare al futuro dei fontanili
Il progetto Di.Fo.In.Fo, finanziato da Fondazione Cariplo, ha l’obiettivo di tradurre in un primo intervento realizzativo nell’area est milanese, i risultati ottenuti con lo Studio di Fattibilità “100 Fontanili dall’Adda al Ticino”, capitanato da Legambiente Lombardia nell’ambito dei progetti Cariplo connessione ecologica. È in questa area, infatti, che sono emerse le maggiori criticità legate alla complessità territoriale: incremento dell’urbanizzato, frammentazione del territorio a causa delle infrastrutture lineari (autostrade, strade e ferrovie) e isolamento di alcuni importanti fontanili di eccezionale valore naturalistico. Sempre in quest’area è, però, emersa la possibilità di ottenere notevoli incrementi della connettività a fronte di limitati interventi, specialmente in termini di riattivazione di teste ed aste ora asciutte.
36 mesi di lavoro, un progetto importante da oltre 600.000 euro
Il progetto di riqualificazione è capitanato dal Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, a cui si affiancano il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione, Territorio, Agro Energie (DISAA) dell’Università degli Studi Milano, l’IRSA–CNR, Legambiente Lombardia Onlus, il Comune di Pantigliate, il Comune di Peschiera Borromeo, il Comune di Rodano e il Comune di Vignate.
Saranno 10 i fontanili interessati dagli interventi di riqualificazione, diffusi nei 5 comuni aderenti e anche nel territorio limitrofo di Liscate. Le operazioni spazieranno dalla pulizia del fondo mediante l’escavazione, alla connessione idraulica di aste e teste, dal potenziamento e riqualificazione delle strutture per incrementare la portata delle risorgive, al miglioramento degli ambienti forestali sulle rive, fino al posizionamento di elementi che orientino la fruizione delle aree, come bacheche informative e staccionate. Le azioni previste prendono il via nel mese di marzo 2016 e si concluderanno nel febbraio 2019, per un totale di 36 mesi e si realizzeranno grazie al prezioso contributo erogato da Fondazione Cariplo di 470.000,00 euro.
La sfida
Il progetto mira a riconnettere le componenti di biodiversità del paesaggio di pianura alle aree naturali inglobate negli abitati di cinque comuni dell’est milanese, attraverso il sistema dei fontanili. Questi importanti e preziosi ecosistemi sono presenti nelle aree agricole, così come al centro di molte aree urbanizzate dell’hinterland milanese. Spesso abbandonati e sconosciuti, se opportunamente riqualificati, i fontanili possono tornare a favorire la connessione tra “natura” e “abitato” garantendo la conservazione di importanti presidi per la biodiversità.
Dove
Gli interventi riguarderanno 10 fontanili situati in 5 comuni dell’est milanese: Vignate, Peschiera Borromeo, Liscate, Pantigliate e Rodano, tutti inseriti in un contesto territoriale dove l’espansione dei sistemi urbani e infrastrutturali provoca continue interferenze al sistema alterando gli equilibri ecologici.
Come
Per ridare piena funzionalità ai fontanili, e per renderli importanti elementi di connessione ecologica, bisogna operare per:
- ricostituire la biodiversità originale di questi biotopi, anche introducendo specie ormai localmente scomparse;
- ripristinare la continuità idraulica tra “testa” e “asta”;
- aumentare la sensibilità degli agricoltori, in quanto indispensabili alleati e possibili “custodi” del patrimonio naturalistico offerto dai fontanili e dal sistema agricolo in cui sono inseriti;
- generare sensibilità e consapevolezza nei cittadini circa le potenzialità naturalistiche del territorio, del sistema agricolo e della capillare rete di canali e di rogge che caratterizzano e rendono unico il paesaggio di pianura ed in particolar modo quello del Parco Agricolo Sud Milano.
Scarica la sintesi del progetto
Scarica le schede degli interventi
Iniziative
1-2 ottobre 2016 Puliamo il Mondo a Pantigliate e Peschiera
7 maggio 2017 Corsa dei fontanili a Peschiera Borromeo
21 maggio 2017 Festa dei fiori a Pantigliate
12 luglio 2017 Alla scoperta del fontanile a Liscate
19 luglio 2017 Presentazione dei progetti di riqualificazione ecologica a Rodano
Materiali dello studio di fattibilità realizzato
Scarica la mappa dei 100 fontanili
Scarica lo Studio di fattibilità
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Scarica i rilievi dello studio di fattibilità in alta risoluzione
Scarica la cartografia dello studio di fattibilità in alta risoluzione
Materiali del progetto realizzativo
Scarica la presentazione dei progetti di riqualificazione ecologica