
È trascorso un anno dalla mattina del deragliamento del convoglio pendolari diretto da Cremona a Milano, nel quale hanno perso la vita tre donne e sono rimasti feriti oltre cinquanta passeggeri. Eppure ad oggi le condizioni di viaggio degli utenti delle linee ferroviarie soprattutto nelle ore di punta restano indegne, tra treni obsoleti, lenti e sovraffollati. Ogni giorno in Lombardia si spostano migliaia di pendolari, quasi 800mila l'anno, che prendono treni per recarsi al lavoro.
«Partecipando alla campagna #intrenoconnoi intendiamo testimoniare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti i pendolari. Accertare le responsabilità è un dovere e un diritto per chi è rimasto coinvolto nell'incidente e per i tanti pendolari che quotidianamente viaggiano in Lombardia –dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – All’indomani dell’incidente avevamo chiesto chiarezza a Trenord: cosa cambierà da qui in poi in termini di investimenti, migliore qualità del servizio, comprensione delle problematiche? Oggi purtroppo dobbiamo rispondere: nulla. È stato avviato un piano che purtroppo non sta corrispondendo alle aspettative di chi viaggia tutti i giorni in treno. Torniamo dunque a invocare a gran voce che Regione Lombardia sposti il piano degli investimenti dei prossimi anni dalle nuove infrastrutture autostradali al Trasporto Pubblico Locale, perché non è possibile continuare a privilegiare l’uso di mezzi di trasporto inquinanti e la realizzazione di interventi impattanti penalizzando coloro i quali scelgono un mezzo di trasporto sostenibile come il treno».